I telefoni Xiaomi supportano il 4G+? Lista smartphone con “carrier aggregation”

Dopo il supporto alla banda B20 arrivato finalmente su tutti gli Xiaomi in versione globale, un nuovo dilemma affligge coloro che si vogliono avvicinare al mondo dell’azienda cinese: gli smartphone Xiaomi supportano il 4G+? La risposta alla domanda non è semplice e nemmeno immediata. Facciamo prima alcune premesse.

A cosa serve il 4G+

Il 4G+ serve sostanzialmente ad ottenere una maggiore velocità di connessione ad internet. Tecnicamente funziona tramite il cosiddetto “carrier aggregation“, termine che indica l’aggregazione delle banda utilizzate per il 4G.

Quindi se l’antenna del vostro gestore di telefonia trasmette il segnale con più bande (per esempio: B1, B3, B7, B20), se il vostro telefono supporta la carrier aggegarion, potrete ottenere le massime prestazioni disponibili perché riuscirete ad aggregarle tutte. Quindi, teoricamente e solo teoricamente, la velocità raggiungibile sarà di oltre 1.000 mega al secondo in download. Il 4G “semplice” invece riesce a raggiungere teoricamente 150 mega in download. Sulla velocità effettiva di connessione influiscono poi tanti fattori, come la qualità del segnale ricevuto, la distanza dall’antenna e il numero di utenti collegati ad essa.

Alcuni telefoni aggregano tutte le bande, altri solo alcune combinazioni. C’è da dire poi che i gestori di telefonia (Tim, Vodafone, Wind Tre e Iliad) non hanno implementato tutte le bande disponibili sulle loro antenne.

Se fino a qualche anno fa, il problema per i telefoni Xiaomi era il mancato supporto alla banda B20, banda molto diffusa in Italia (problema adesso risolto), adesso la questione si è spostata sul 4G+.

I telefoni Xiaomi supportano il 4G+?

La risposta è: sì, ma in parte. Ufficialmente l’azienda dichiara che i suoi prodotti sono compatibili con il 4G+ ed in effetti è così ma il servizio cambia in base alla nazione. Gli smartphone Xiaomi nascono principalmente per il mercato asiatico e quindi hanno il pieno supporto alle bande di quei paesi. Con l’arrivo ufficiale di Xiaomi nel mercato europeo adesso le cose dovrebbero però cambiare in positivo.

In particolare: 2CA, 3CA, 4CA, indica in numero di bande che il telefono riesce ad aggregare. Ma la questione è ancora un’altra: perchè questa aggregazione funziona in modo diverso in Italia rispetto ai paesi asiatici. In sostanza è un aggregazione tra stesse bande (intra band) anzichè tra bande diverse (inter band) così come è implementata in Italia. Ma comunque i telefoni Xiaomi supportano alcune aggregazioni iter band utilizzate nel nostro Paese.

Abbiamo pensato quindi di creare una lista dei dispositivi che supportano la Carrier Aggregation e la aggiorneremo ogni volta che ci saranno nuovi dati disponibili.
  • Xiaomi Mi 9T e MI 9 T Pro possono aggregare fino a tre bande tra queste: 20+ 3 + 1 oppure 20 + 7 + 1 oppure 20 + 7 + 3 
  • Xiaomi Mi 9 è attualmente il telefono più completo sotto questo punto di vista. Supporta infatti l’aggregazione di ben quattro bande: B20, B7, B3, B1 
  • Xiaomi Mi 9 SE, può invece aggregare fino a tre bande: B20, B7 e B3
  •  Xiaomi Mi 8,  supporta l’aggregazione B1+B3. Così come anche Pocophone e Mi Mix 2S
  • Xiaomi Mi Mix 3 può aggregare due bande fra queste: B20, B7, B3, B1
  • Redmi Note 7 può aggregare le bande b3 e b1, così come Mi Max 3
  •  MI 8 Lite e Mi Mix 2 possono aggregare due bande ad eccezione di B3 + B7
  • Precedenti modelli di Xiaomi Redmi invece non aggregano in Italia nessuna banda

La B1 (2100 Mhz) in Italia è attualmente utilizzata sopratutto da Vodafone e da Wind Tre nelle zone a rete unica (e di conseguenza da Iliad che si appoggia a questo gestore). La B3 invece è utilizzata da tutti i gestori (Tim, Vodafone, Wind Tre, Iliad).

Quando il gestore, l’antenna e il vostro telefono supportano la Carrier aggregation nella vostra zona, allora vedrete il 4G+.

Sulla carta comunque gli smartphone Xiaomi hanno l’hardware e le specifiche tecniche in regola per avere il 4G+. Sembrerebbe però che questo “limite” provenga da una determinata configurazione del Modem del dispositivo, settato ancora sulla configurazione dei paesi asiatici. Quindi il problema potrebbe essere risolto in futuro.

Serve davvero il 4G+? E’ utile ma non indispensabile. Con il 4G semplice si possono comunque raggiungere buone velocità (max 150 Mbps) per soddisfare le esigenze di connessione di uno smartphone (riproduzione video, navigazione, chat e social). Ma in alcune situazioni può essere importante una connessione più veloce. Quindi comunque meglio preferire il 4G+.